Vincent van Gogh (1853-1890) è fra gli artisti più celebri di tutti i tempi, una vera e propria icona, è questa l’idea centrale del nuovo percorso che attraversa le sale magnificamente riallestite del Museo Van Gogh.
Per la prima volta il museo racconta l’intera storia di Van Gogh e tutti quegli aspetti che hanno contribuito a consacrarne la fama: l’arte, il contesto storico, le ambizioni personali, le emozioni, il mito e la sua influenza sino ai giorni nostri.
La collezione permanente, esposta ai vari piani dell’edificio, ma presentata come un’unità, spiega come l’artista abbia saputo conquistare un pubblico tanto vasto ed eterogeneo.
In ogni fase, Van Gogh ha vissuto con grande intensità l’esperienza di sé e del mondo, con l’obiettivo di rappresentare attraverso la propria arte i principali temi dell’esistenza umana: la paura, il dolore, l’amore e la speranza. I testi che accompagnano le varie opere spiegano come il suo caratteristico stile pittorico e le sue scelte cromatiche gli abbiano consentito di esprimere queste emozioni.
Ogni sezione è incentrata su un’opera particolarmente significativa che riflette al meglio le ambizioni artistiche di Van Gogh in un determinato periodo, per questo le pareti di ogni sezione hanno un colore diverso che ben si addice all’atmosfera del tema presentato e alle opere esposte. Anche la corrispondenza scritta dall’artista è importantissima percomprendere meglio sia la sua personalità sia la sua arte.
Nel nuovo allestimento sono esposte alcune lettere originali e, indossandole apposite cuffie, i visitatori possono ascoltarne dei frammenti. Inoltre, i testi esplicativi delle varie sale sono spesso tratti da suoi scritti. Infine, per la prima volta il museo espone in forma permanente i disegni di Van Gogh.
L’artista, che era un vero maestro del disegno, ne ha realizzati moltissimi, circa 1100, di cui la metà è conservata nel Museo Van Gogh.
Fiore all’occhiello del museo è l’app Touch Van Gogh: in corrispondenza di alcune tele, infatti, i visitatori hanno a disposizione un touch screen che svela i misteri del quadro in questione.
Inoltre, alcune installazioni interattive, fra cui una cornice prospettica e un microscopio, gettano nuova luce sulle attività quotidiane del pittore.
Il nuovo allestimento riflette la prestigiosa storia del museo e il ruolo della famiglia Van Gogh. Vincent Willem van Gogh, figlio di Theo van Gogh ed erede di tutti i quadri, era stato direttamente coinvolto nella realizzazione del Museo Van Gogh nel 1973. Oggetti personali, documenti e racconti vari ripercorrono le tappe di questa straordinaria collaborazione.
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