In occasione della Milano Fashion Week, il designer Mirco Giovannini presenta LUXURY CLOUDS KNITWEAR: il suo progetto ecouture sostenibile che combina da un lato la collezione KNIT LUXURY COUTURE, ispirata ai volumi degli anni ’50, dall’altra la capsule CLOUDS, in cui l’universo della camicia viene esplorato oltre ogni possibile immaginazione.
La capsule LUXURY CLOUDS KNITWEAR è parte della collezione di maglieria lusso donna MIRCO GIOVANNINI ATELIER FOLLERIA, nata dal progetto imprenditoriale MG ATELIER s.r.l. creato con l’imprenditore nonché amico Gianluca Marchetti.
Per una donna che rompe le barriere e non teme l’eccezionalità. Per una donna che inventa – quotidianamente – il proprio posto nel mondo. Oltre ogni stereotipo. D’altronde indossando Mirco Giovannini Atelier Folleria, indossiamo un azzardo. Una visione.
L’ideazione di un filato texture, effetto tessuto. L’utilizzo di finezze speciali ed impalpabili dati dalla gauge 18,14,12 donano una tale leggerezza che pare d’abitare le atmosfere celesti.
La lavorazione dei filati nobili (la seta), eco-sostenibili (il filato da pesca), tecnici (come le sneakers) garantiscono un effetto iridescente e trasparente. Viene riscritta un’architettura della libertà e si scoprono nuove strutture come pizzi, crochet, chiffon e organze tubiche.
L’incontro fra la dimensione quasi evanescente dei capi ed una volontà di segnare l’aura energetica fin dentro i pori del tessuto, ha prediletto volumi effetto ballon, a T, sciancrati da un lato e un coraggioso approccio genderless dall’altro.
L’ispirazione dei colori nasce dall’incontro della visione del lavoro dell’architetto svizzero-francese Le Corbusier e Mirco Giovannini dove il cromatismo vira dai colori tenui e primari come il carne, l’ecru ed il nero a colori luminosi come il fuxia fluo. Il tutto realizzato da mani sapienti artigianali del territorio Romagnolo; dove cultura, terra, cibo, arte e moda si uniscono e formano il Made in Italy.
I capi nascono da materie prime contraddistinte da certificati aziendali ecosostenibili di natura non solo ambientale ma anche sociale e etica. Nell’ottica del designer la chiave della sostenibilità si traduce in creazioni sofisticate che si basano sulla Responsabilità Sociale, Gestione del Rischio Chimico, Tracciabilità e Sostenibilità Ambientale e si basa su azioni concrete, come l’impegno a ridurre la presenza di sostanze nocive nei tessuti e nei capi finiti.
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