Un’opera abruzzese unica al Cats-Contemporary Art Talent Show dell’Artefiera di Padova. Si tratta di Sinergie di fragmenta 100+1, lavoro realizzato durante l’happening pittorico diretto dall’artista Anna Seccia, il 6 ottobre 2012, negli spazi del Museo Michetti, a Francavilla al Mare.
Un’iniziativa con il patrocinio dall’Assessorato alla cultura del Comune, sviluppatasi durante l’ottava Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).
La Queen Art Studio di Padova, venerdì 9 novembre 2012 alle ore 18,00 presenterà l’opera collaborativa all’interno della Sala conferenze del Padiglione 3 dell’Artefiera di Padova.
L’evento sarà presenziato da Anna Seccia, che illustrerà il procedimento di realizzazione attraverso un video-documentario.
L’opera sarà presente dal 9 al 12 novembre 2012 in Artefierapadova, Pad 1 Stand 106 della Queen Art Studio.
Nel corso dell’esperimento pittorico, il pubblico è stato invitato a partecipare ad una creazione senza pianificazione, seguendo la propria spontaneità, abbandonando riferimenti a modelli da seguire.
É stato un modo per vivere, attraverso il gioco, i propri talenti, ignorando per un attimo il risultato finale e valorizzando la gioia del proprio sentire, lasciandosi ispirare dalla sonorità musicale e dall’energia che essa emana.
Sinergie di fragmenta 100+1 (mt. 2 x 2, acrilico su tavola) è composto da 100 moduli di cm 20 x 20 cadauno. Questi moduli, artisticamente autonomi pur facenti parte dell’opera, sono pubblicati e certificati, secondo il progetto dell’artista saranno venduti separatamente a collezionisti e non ad un prezzo simbolico.
La pittrice, infatti, intende creare una vera e propria “rete” di fruitori, dando la possibilità a cento persone di condividere l’opera ed entrare quindi a far parte di questo progetto artistico insolito, unico al mondo.
L’acquisto sarà possibile oltre che in Artefierapadova presso lo Stand 106 Pad 1 della Queen Art Studio, anche online scrivendo alla e-mail: info@artekaleidos.it (mobile: 3387518834). Il ricavato della vendita dei cento moduli, che compongono Sinergie di fragmenta 100+1, andrà a finanziare microprogetti di creatività nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna.
Massimo Pasqualone, che ha anche curato l’evento, spiega così il procedimento di creazione di un’opera collettiva: “E’ un cammino legato alla pratica relazionale, a partire da una concezione dell’arte come “attivatore di processi”, in costante dialogo tra materia e spirito. Questo concetto si può tradurre con la metafora del colore, in un linguaggio di incontro e di condivisione di esperienze sullo spazio pittorico della tela. Su di essa, infatti, si genera un interscambio, in modo che l’opera, piattaforma aperta, non veda più un solo performer, ma una collettività di performer”.
A cui si aggiunge Toti Carpentieri che ha curato la partecipazione dell’artista alla 54° Biennale di Venezia Pad Italia-Abruzzo, “alla tangibilità di “Sinergie di fragmenta 100+1” ovvero alla costruzione di un’opera al tempo medesimo singolare e plurale, alla rivendicazione di un nuovo significato di proprietà intesa come rete e quindi, ancora una volta, come realtà relazionale.
Quella stessa, alla fine, che, pur se con modalità affini ma mai eguali, ci aveva accompagnato a partire dall’operazione sgarbiana del diffuso Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia per poi passare attraverso “L’uovo della creatività collettiva” tra Roma, Gardone Riviera e ancora una volta Pescara, e completarsi (!) nella patavina Piazza del Santo sotto il bronzeo e donatelliano sguardo di Erasmo da Narni”.
Anna Seccia è nata a Ortona e vive attualmente a Pescara. Nel 1994 ha creato un progetto di arte sociale denominato “La stanza del colore”, legato alla pratica relazionale che parte da una concezione dell’arte come attivazione di processi, che ha caratterizzato tutto il suo modo più recente di fare arte.
Ha svolto un’intensa attività espositiva fin dagli anni ‘60 e la sua pittura è stata menzionata nel secondo tomo di “Generazione anni Quaranta”, ( il sesto volume di “Storia dell’Arte Italiana del ‘900” di Giorgio Di Genova). Recentemente le sue opere sono state ospitate alla 54° Biennale di Venezia, nel padiglione dedicato all’Abruzzo, curato da Vittorio Sgarbi.
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