Opere 1980-2012 la mostra personale dell’artista Maurizio Attisani, alla galleria Tartaglia Arte, presso la sede a Roma, in via XX Settembre 98 c/d. da martedì 4 dicembre 2012 alle ore 18,30, con l’intervento critico della professoressa Carmen De Stasio che presenta il nuovo catalogo monografico.
Si tratta di un excursus nella carriera artistica di Attisani il cui tratto peculiare è la ricerca interiore e la sua conseguente esplicazione su tela. Se dapprima l’esplorazione avviene attraverso un figurativo più classico con l’uso di pastelli, matite e acquarelli, in seguito si va delineando la scelta o, per meglio dire, l’esigenza di perseguire una via che diviene via via più aderente ad un modello che rasenta la perfezione attraverso l’utilizzo delle linee geometriche e di materiali diversi come acrilico e olio.
Attisani si esprime con figure solide come quadrati, rombi e cerchi portando sulla tela un suo progetto pre-creato, secondo un disegno del tutto cerebrale, con sorprendente precisione e senza alcun aiuto di supporti tecnici.
Ed proprio attraverso linee definite, che solo apparentemente contengono se non addirittura costringono la creatività, che Attisani approda ad una sintonia tra interiore ed esteriore che rende lui finalmente libero e noi pienamente partecipi di questo viaggio alla ricerca dell’io.
Cogliendo spunto da una delle ultime produzioni in ordine di tempo, si potrebbe definire la movimentazione danimo che scuote Attisani come una sorta di synchromy che permette di avvolgere in simultanea extra-ordinariet l’osservatore fino addirittura a coinvolgerlo in un gioco ipnotico, che lascia sobbalzare per la fluidità concettuale che via via si rivela e altresì per la convergenza e la mutevolezza impressiva e di dilatazione tematica che si diffondono dall’interno in un singulto estemporaneo verso lesterno.
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