L’acciuga è una delle basi della cucina della Liguria, regione dove questo pesce viene generalmente chiamato anciua, amarou, anciona, amplona, amplouva, e il novellame di dimensioni fino a 3 cm si chiama gianchettu o bianchetto (dal colore che l’acciuga ha quando è così giovane).
Tante sono le ricette con le acciughe e tanti gli ingredienti che a queste si accompagnano: dai peperoni all’aceto, passando per i pomodori e il vino bianco.
Il limone, però, è uno di quegli elementi che 9 volte su 10 è perfetto con questo tipo di pesce della famiglia degli Engraulidae.
Ricetta tipica della Liguria, perfetta come antipasto per una cena di mare.
Da preparare con acciughe di Monterosso.
Preparazione: 30 minuti + 2 ore di riposo.
Livello: facilissimo.
Grazie a una diversa salinità del mare le acciughe di Monterosso hanno un gusto particolarmente equilibrato: sono saporose ma delicate. Un tempo denominate u pan du ma (“il pane del mare”) sono fra i pesci più presenti nel ricettario ligure: al limone, sotto sale, al verde, ripiene, marinate o semplicemente fritte.
Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di acciughe;
5 limoni;
olio extravergine di oliva q.b.;
sale q.b.;
peperoncino rosso tritato q.b.;
prezzemolo q.b..
Le acciughe di Monterosso sono prodotto nella zona delle Cinque Terre, l’area costiera che vada Punta Mesco fino a Punta Cavo entro 12 miglia dalla costa (provincia della Spezia).
Pulite e togliete le lische alle acciughe, che devono essere freschissime.
Disponete i filetti in un piatto fondo e cospargeteli con il succo di 3 limoni.
Lasciate riposare per circa un’ora.
Scolate il sugo e disponete i filetti in un piatto fondo da portata, condendoli man mano con sale, peperoncino (poco), succo di 2 limoni. Se piace, si può aggiungere al tutto un po’ di prezzemolo tritato.
Lasciate insaporire un’ora in frigorifero prima di servire le acciughe così preparate.
C’è chi ama servire le acciughe al limone con un semplice contorno di insalata verde o di patate. La creatività, in cucina, è sempre una buona cosa, si sa. Basta stare attenti a non mischiare tra loro sapori che possano in qualche modo “cozzare” e a non fare di quella che doveva essere una portata importante un semplice piatto di contorno.
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