La Galleria Workshop di Venezia è lieta di presentare URBICIDE una mostra collettiva in cui installazioni, video e suoni interagiscono con i suggestivi spazi della galleria affacciata su Canal Grande. La mostra è aperta al pubblico fino al 22 gennaio 2013.
Curata dall’artista statunitense Diann Bauer, Urbicide è una mostra che parla dell’epoca in cui viviamo. Lo sfrenato sviluppo dell’economia, la globalizzazione e il consumismo stanno lentamente uccidendo le nostre città, invase dai centri commerciali, il Medio Oriente è stato smembrato e venduto al miglior offerente.
I giochi di potere di pochi uomini e i mass media che quotidianamente riempiono le nostre vite con immagini superficiali, stanno creando un mondo in cui l’omologazione regna sovrana e le caratteristiche individuali e collettive si diluiscono nella uniformità.
Oggi la Città, sempre meno un luogo di aggregazione e scambio di idee, sta diventando un macro contenitore svuotato della sua essenza, mentre l’Uomo assiste incosciente alla perdita del proprio essere, della propria storia, della propria cultura.
Le opere di Diann Bauer, Amanda Beech, Mikko Canini, del collettivo Pil & Galia Kollectiv, di Mona Marzouk, Oraib Toukan, e di Jennifer Williams ci offrono l’opportunità di esaminare in maniera critica la realtà contemporanea. Immagini, suoni e colori convergono, offrendo ai visitatori una forte esperienza percettiva e sensoriale. Le loro opere catturano lo sguardo senza lasciare mai indifferenti.
Il visitatore entrando viene accolto da un’opera site-specific creata appositamente per Workshop dall’artista egiziana Mona Marzouk insieme a Diann Bauer, basata sull’installazione The Bride Stripped Bare By Her Energy’s Evil presentata al BALTIC Centre for Contemporary Art Gateshead.
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