Al via la prima edizione della mostra internazionale “Berlin Art Contest” (dall’8 al 13 Marzo 2018), ideata e curata dal critico e storico dell’arte italiano Sabrina Falzone contro la violenza sulle donne con allestimenti e progetto grafico a cura dell’ingegnere Giuseppe Di Salvo.
L’esposizione è stata inaugurata l’8 marzo durante la Giornata Internazionale della Donna nel vivacissimo quartiere berlinese del Mitte con la partecipazione degli artisti Marjan Babaie Nasr, Claudio Barbugli, Agnese Cabano, Angela Cacciamani, Anna Castoro, Daniela De Candia, Luisa Finicelli, Frans Frengen, Claudia Marchi, Giulia Martino, Ninni Antonella Pecoraro e Massimo Savio.
Berlin Art Contest nasce dal desiderio di tutelare i diritti delle donne di ogni parte del mondo, contribuendo alla divulgazione di un diritto inalienabile: il rispetto. Questa mostra intende divulgare l’importanza di preservare il loro “diritto di respirare”, quello spazio vitale negato da chi considera ancora oggi la donna come un oggetto o una proprietà da maltrattare, usare, schiacciare o schernire.
La curatrice Sabrina Falzone ha affermato che “se è vero che stiamo vivendo un’epoca quantomai moderna dove si auspicherebbe un elevato senso di civiltà, è altrettanto reale una radicata presenza della violenza nella nostra società che vede ancora scalfiti i diritti delle donne, decantati spesso dai media e dai social network. Le violenze sulle donne, soprattutto quelle psicologiche di cui si parla meno, proliferano dentro le mura domestiche, vengono nutrite dal silenzio e dalla paura. Non lasciano segni visibili ma lacerano il cuore, straziano fino a togliere la gioia di vivere e a volte persino la voglia di vivere, distruggono l’identità di una donna, la umiliano fino a toglierle la dignità. Chi è vittima di violenze psicologiche e vessazioni viene talmente distrutta interiormente al punto da non riuscire nemmeno a denunciarle. Le motivazioni del silenzio sono molteplici: dalla colpevolizzazione all’incredulità di subire violenza dal proprio uomo fino alla paura di ritorsioni”.
Le opere in esposizione raccontano la violenza nelle sue terribili manifestazioni.
Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto ai Centri Antiviolenza, che sostengono le donne di tutto il mondo.
Berlin Art Contest non è solo una mostra d’arte. È un progetto sociale, ancor prima che artistico, una voce scomoda per chi perpetra violenze sulle donne che mette in luce un problema di grande attualità: la fragilità e l’insicurezza maschili: uomini che per sentirsi “grandi” hanno bisogno di sminuire e maltrattare le donne.
Nella saletta interna dello spazio espositivo August 35 è stata allestita parallelamente la personale della pittrice attualmente in voga a Berlino, Veronika Ban, d’origine slovena ma d’adozione berlinese.
August 35, Auguststr. 35, 10119, Berlino
Orari di apertura dall’8 al 13 marzo: h.16.00-19.00; chiuso mercoledì.
Ingresso libero.
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